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Home » Scienza » Oro, platino e iodio: quali regioni dell’Universo li producono? Ora c’è una risposta

Oro, platino e iodio: quali regioni dell’Universo li producono? Ora c’è una risposta

Scienziati da 18 nazioni hanno osservato la fusione di stelle di neutroni, scoprendo l'origine di elementi pesanti come oro e platino. Questa svolta, supportata dal telescopio spaziale James Webb, rivela che tali fusioni stellari sono fondamentali per la sintesi di elementi cruciali nell'universo.

by wesart
Ottobre 26, 2023 - Aggiornamento Marzo 10, 2024
in Dispositivi, Scienza, Spazio, Tecnologia
Tempo di lettura: 3 minuti
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Oro

Il telescopio spaziale James Webb

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Indice

L’origine degli elementi più preziosi, come oro, platino e iodio, e altri che superano in peso il ferro, è stata a lungo un enigma per gli scienziati. La questione fondamentale è stata quella di determinare le regioni cosmiche in cui tali elementi della tavola periodica prendono vita. Fino a poco tempo fa, questa sfida sembrava insuperabile, poiché richiedeva condizioni di densità estreme, impossibili da replicare sulla Terra. Ma una recente svolta scientifica ha finalmente dato una risposta alla domanda.

Oro, platino e iodio quali regioni dell'Universo li producono Ora c'è una risposta

Un lavoro di squadra in 18 nazioni diverse

La luce sulla questione è stata gettata da un team di scienziati provenienti da 18 diverse nazioni. Tra gli studiosi c’è l’astrofisico Mattia Bulla dell’Università degli Studi di Ferrara. Il loro straordinario contributo è derivato dall’osservazione diretta di un evento: la fusione di due stelle di neutroni. Questi oggetti celesti, compatti, con una massa simile al nostro Sole, ma racchiusa entro una zona di appena venti chilometri di diametro, hanno densità che sfidano l’immaginazione. Per dare un’idea, un cucchiaino di materia prelevato da queste stelle peserebbe un miliardo di tonnellate! Quando due stelle di neutroni si incontrano, le condizioni risultanti trasformano neutroni liberi, abbondanti in queste stelle, in elementi come l’oro, il platino e altri membri della tavola periodica più pesanti.

Oro, platino e iodio: la loro nascita rivelata dal telescopio spaziale James Webb

Il professor Bulla presso Unife si è dedicato all’analisi dei segnali provenienti dalle kilonove, le radiazioni caratteristiche emesse durante la fusione di due stelle. La loro ricerca ha rivelato un segnale tenue nella parte infrarossa dello spettro lo scorso marzo. Ciò ha catturato l’attenzione di un team di scienziati guidato da Andrew Levan della Radboud University nei Paesi Bassi. Utilizzando il telescopio spaziale James Webb, il team ha fatto una scoperta all’interno del materiale espulso dalla fusione stellare: la creazione di elementi pesanti. Tale scoperta non solo getta nuova luce sull’origine degli elementi nella tavola periodica, ma conferma che le fusioni di stelle di neutroni rappresentano una vera fucina per la sintesi di molti degli elementi più pesanti che costellano il nostro pianeta. Tra questi troviamo il neodimio, cruciale per il funzionamento dei nostri dispositivi smartphone, e lo iodio, essenziale per la nostra salute corporea.

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Tags: astrofisicaastronomiaoroscienzatelescopio
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