Chi deve vaccinarsi?
La circolare raccomanda la vaccinazione anti Covid-19 a diverse categorie di persone. È particolarmente indicata per:
- Persone di età pari o superiore ai 60 anni: Questa fascia di età presenta un rischio maggiore di complicanze legate al Covid-19.
- Ospiti delle strutture per lungodegenti: Gli individui in queste strutture sono a rischio elevato di infezioni gravi.
- Donne in gravidanza e nel periodo postpartum: La vaccinazione è raccomandata in qualsiasi trimestre della gravidanza e durante l’allattamento per proteggere sia la madre che il neonato.
Vaccinazione per i professionisti della Salute
Anche gli operatori sanitari e sociosanitari sono inclusi nelle raccomandazioni. La vaccinazione è essenziale per:
- Operatori sanitari e sociosanitari: Coloro che lavorano in ospedali, strutture di lungodegenza e sul territorio devono essere protetti per garantire la sicurezza dei pazienti e loro stessi.
- Studenti di medicina e professioni sanitarie: Chi svolge tirocini e formazione pratica in strutture assistenziali deve essere vaccinato per ridurre il rischio di trasmissione del virus.
Vaccinazione per persone con elevata fragilità
La circolare estende la raccomandazione a:
- Persone dai 6 mesi ai 59 anni con fragilità: Coloro che soffrono di patologie o condizioni che aumentano il rischio di Covid-19 grave devono ricevere la vaccinazione per proteggere la loro salute e prevenire complicanze.
La campagna di vaccinazione autunnale/invernale 2024/2025 contro il Covid si impegna a proteggere le categorie più vulnerabili e a garantire una copertura efficace contro la variante JN.1.
Che cos’è la variante JN.1?
La variante JN.1 del virus SARS-CoV-2 è una delle mutazioni più recenti emerse nel panorama globale del Covid-19. Caratterizzata da modificazioni nella proteina spike, la variante JN.1 ha mostrato una capacità di diffusione potenzialmente maggiore rispetto alle versioni precedenti. Gli studi attuali suggeriscono che possa eludere parzialmente l’immunità fornita dai vaccini esistenti, rendendo essenziale l’adozione di vaccini adattati specificamente per questa variante. Le autorità sanitarie continuano a monitorare la JN.1 per valutarne l’impatto sulla gravità della malattia e sull’efficacia delle misure preventive.
