I traumi alla testa, come le concussioni, possono causare danni a lungo termine al cervello. Gli ex giocatori di football americano sono particolarmente a rischio a causa degli impatti ripetuti subiti durante le partite. La Cte, o encefalopatia traumatica cronica, è una delle conseguenze più gravi, caratterizzata da sintomi come depressione, perdita di memoria e, in casi estremi, pensieri suicidi.
Gli ex giocatori con Cte riportano una varietà di sintomi debilitanti. Secondo lo studio condotto tra il 2017 e il 2020, il 34% degli ex atleti intervistati ha riferito di avere una Cte percepita. I sintomi più comuni includono deterioramento cognitivo, depressione e un aumento del rischio di suicidio. Lo studio ha evidenziato che il 25,4% di coloro con Cte percepita ha avuto pensieri suicidi, rispetto al 5% di coloro senza Cte percepita.
La prevenzione dei traumi alla testa è fondamentale per ridurre il rischio di Cte e altri problemi neurologici. Modificare le regole del gioco, migliorare le attrezzature di protezione e sensibilizzare sull’importanza di una diagnosi precoce sono passi cruciali. Per gli ex giocatori già affetti da Cte, è essenziale un trattamento tempestivo che includa supporto psicologico e monitoraggio continuo della salute mentale.
© 2023 Near Future - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
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