Dopo settimane di intensa attività nei laboratori di tutto il mondo, le prove raccolte sembrano giungere a una conclusione chiara: il superconduttore a temperatura ambiente LK-99 potrebbe non essere tale. Tre gruppi di ricerca, nel Regno Unito, in Cina e in India, hanno replicato gli esperimenti condotti dal team coreano che aveva inizialmente presentato il LK-99 a fine luglio, e nessuno di essi ha riscontrato l’assenza di resistenza elettrica caratteristica dei materiali superconduttori. Tuttavia, hanno confermato la presenza di peculiari proprietà magnetiche nel materiale, ancora prive di una spiegazione definitiva.

Le tante aspettative su LK-99
Ci sono due ragioni principali per cui il LK-99 ha suscitato grande interesse sia tra gli esperti che tra il pubblico non specializzato. La prima è l’ipotesi di un superconduttore a temperatura ambiente, il che potrebbe portare a rivoluzionare numerose aree tecnologiche. La seconda riguarda la facilità di sintesi di questo materiale in laboratorio, a differenza di molti altri potenziali superconduttori ad alta temperatura scoperti in passato.
Inizialmente, i tentativi di replicare il processo del team coreano avevano mostrato risultati promettenti, creando frammenti di materiale che sembravano esibire una sorta di levitazione magnetica, un fenomeno associato all’effetto Meissner caratteristico dei superconduttori. Tuttavia, i risultati dei successivi tentativi di replicazione hanno smentito questa ipotesi. Gli scienziati del CSIR-National Physical Laboratory di Nuova Delhi hanno escluso la presenza di superconduttività nel materiale, ma hanno rilevato caratteristiche diamagnetiche, che possono spiegare la levitazione magnetica osservata inizialmente. Anche i ricercatori dell’Università di Pechino hanno ottenuto campioni di LK-99 senza rilevare l’assenza di resistenza elettrica, ma hanno ipotizzato che il materiale possa essere ferromagnetico, il che spiegherebbe la semi-levitazione dei campioni sperimentali.
Nessuna conclusione definitiva
Tuttavia, non possiamo ancora trarre conclusioni definitive. Nessun gruppo ha dimostrato inequivocabilmente che il LK-99 non sia un superconduttore a temperatura ambiente. È possibile che i materiali utilizzati nei diversi esperimenti siano stati differenti da quelli originali. Nonostante ciò, l’entusiasmo degli esperti sembra essere diminuito. A questo punto, il LK-99 è finito nel cassetto insieme agli altri materiali, reali o ipotetici, di cui non si sa se siano veri superconduttori ad alta temperatura o meno. La sfida ora sta nelle mani degli scopritori del LK-99: spetta a loro dimostrare in modo convincente la sua natura.