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Che cos’è che colora di giallo l’urina? Se fino ad oggi era un mistero, oggi non lo è più grazie alla scoperta di un team di scienziati d’Oltreoceano. Il colore dell’urina è un indicatore importante della salute generale del nostro corpo. In condizioni normali, le urine sono di colore giallo paglierino, ma possono assumere diverse tonalità, anche molto scure, a seconda di diversi fattori, tra cui la quantità di liquidi assunti, la dieta alimentare seguita e la presenza di eventuali patologie. Insomma, la pipì è una vera cartina al tornasole per conoscere il nostro stato di salute e per intervenire se la nostra “spia” ci indica che l’organismo non sta funzionando come dovrebbe. Una recente scoperta dei ricercatori dell’Università del Maryland e il National Institutes of Health statunitense hanno risolto un annoso enigma scientifico: l’enzima responsabile del colore giallo dell’urina è stato identificato e si chiama bilirubina reduttasi.
La bilirubina reduttasi è un enzima prodotto dai batteri intestinali. Questo enzima converte la bilirubina, un pigmento arancione brillante prodotto dalla degradazione dei globuli rossi, in urobilinogeno, un pigmento incolore che viene successivamente convertito in urobilina, il pigmento responsabile del colore giallo dell’urina. In pratica, il colore giallo dell’urina si deve a un processo biochimico che inizia con la degradazione dei globuli rossi giunti al termine del loro ciclo vitale.

Le implicazioni della scoperta nella cura delle malattie
La scoperta dell’enzima bilirubina reduttasi potrebbe avere importanti implicazioni per la comprensione e il trattamento di patologie come l’ittero e le malattie infiammatorie intestinali. In caso di ittero, l’accumulo di bilirubina nel sangue può essere causato da un’eccessiva produzione di bilirubina o da un’alterata eliminazione della bilirubina. La manifestazione più evidente è l’ingiallimento della pelle e degli occhi. La scoperta dell’enzima bilirubina reduttasi suggerisce che un’alterazione della funzione dei batteri intestinali potrebbe contribuire a questo stato di salute.
In caso di malattie infiammatorie intestinali, l’infiammazione intestinale può danneggiare i batteri intestinali e alterare la loro funzione. La scoperta dell’enzima bilirubina reduttasi suggerisce che un’alterazione della funzione di questo enzima potrebbe contribuire alle malattie infiammatorie intestinali. Ulteriori studi sono necessari per confermare questi risultati e per valutare l’impatto dell’enzima bilirubina reduttasi sulle condizioni di salute.
L’esperto: “Nuova luce sull’asse intestino-fegato”.
“Identificato questo enzima – ha spiegato uno degli scienziati del team di ricerca Xiaofang Jiang – possiamo iniziare a studiare l’impatto dei batteri nel nostro intestino sui livelli di bilirubina circolante e sulle condizioni di salute correlate come l’ittero. Insomma, capire l’origine del colore giallo dell’urina aiuterà la scienza a comprendere meglio l’asse intestino-fegato”.