Qual è stata l’evoluzione delle spese familiari dal 1995
Dal 1995 ad oggi, le spese delle famiglie italiane hanno subito una radicale trasformazione. Mentre una volta il budget familiare si concentrava prevalentemente su alimentari, abbigliamento e mobili, oggi la situazione è cambiata drasticamente. La rivoluzione digitale e la diffusione capillare di dispositivi tecnologici hanno portato a un aumento esponenziale degli investimenti in telefoni, computer e prodotti multimediali. Lo studio di Confcommercio sottolinea come, rispetto al 1995, la spesa per telefoni cellulari sia aumentata del 6.500%, trasformando gli smartphone in veri e propri compagni di vita, indispensabili sia per il lavoro che per il tempo libero.
In cosa scelgono di investire le famiglie italiane
L’aumento della spesa per la tecnologia è stato accompagnato da una crescita significativa anche nel settore dei computer e dei prodotti audiovisivi, con un incremento del 962% dal 1995. Questo fenomeno riflette un cambio di priorità nelle famiglie italiane, che scelgono di investire sempre più in dispositivi tecnologici per non rimanere indietro in un mondo sempre più digitale. Anche il settore del tempo libero ha visto una crescita del 90%, con una forte spinta verso attività che possono essere vissute e condivise sui social media. Tuttavia, questo cambiamento di focus ha comportato sacrifici in altri ambiti di spesa tradizionali.

Su cosa risparmiano gli italiani nel fare la spesa
Se da un lato si assiste a un boom degli acquisti tecnologici, dall’altro le famiglie italiane hanno ridotto le spese in settori tradizionali come alimentari e abbigliamento. Rispetto al 1995, le spese per cibo e bevande sono diminuite del 10,6%, quelle per l’abbigliamento del 3,9%, e per i mobili ed elettrodomestici del 3,5%. Anche il consumo di energia elettrica e gas ha subito un calo del 16,6%, frutto delle politiche di risparmio energetico e di una maggiore attenzione agli sprechi. La tendenza è proseguita anche negli ultimi anni, con la pandemia che ha ulteriormente spinto gli italiani a orientarsi verso l’acquisto di dispositivi digitali.
Come sono cambiati i consumi degli italiani dopo il Covid
Secondo le previsioni di Confcommercio, nel 2024 la spesa media delle famiglie italiane si attesterà sui 21.778 euro, un livello superiore a quello pre-Covid, ma ancora inferiore rispetto al picco raggiunto nel 2007. Nonostante il recupero degli ultimi anni, i settori legati ai beni alimentari, alla moda e al turismo non sono ancora riusciti a tornare ai livelli precedenti la pandemia. La crisi delle vendite nel settore moda è particolarmente evidente, con un calo delle vendite del 4,6% nel primo semestre del 2024, che ha aggravato una situazione già critica. Il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, sottolinea come il futuro dei consumi dipenda dalla stabilità occupazionale, dalla riduzione dell’inflazione e dagli investimenti del Pnrr, insieme alla piena attuazione della riforma fiscale per sostenere i redditi delle famiglie.