Ricercatori della University of Exeter Medical School hanno scoperto quattro geni (ETAA1, ZNF518A, PNPLA8, PALB2) che anticipano la menopausa da due a cinque anni e mezzo rispetto alla media, mentre un quinto gene, SAMHD1, la ritarda. Lo studio, pubblicato su Nature, ha analizzato il DNA di oltre 100.000 donne post-menopausa, concentrandosi su varianti genetiche rare che hanno un impatto significativo sui tempi della menopausa.
In particolare, le varianti del gene ZNF518A, presenti solo in una donna su 4.000, accorciano il periodo riproduttivo in modo più marcato rispetto ai geni noti in precedenza. Inoltre, molti di questi geni sono collegati a rischi di cancro, aprendo nuove strade per lo studio della menopausa e delle sue implicazioni sulla salute generale delle donne.
I principali sintomi dell’arrivo della menopausa includono irregolarità del ciclo mestruale, vampate di calore, sudorazioni notturne, insonnia, sbalzi d’umore, secchezza vaginale e una diminuzione del desiderio sessuale. Alcune donne possono anche sperimentare aumento di peso, affaticamento e perdita di massa ossea.
Durante la menopausa, i livelli di estrogeni e progesterone prodotti dalle ovaie diminuiscono gradualmente. Questo calo ormonale porta alla cessazione del ciclo mestruale e a una serie di sintomi fisici e psicologici. La riduzione degli estrogeni può influire sulla densità ossea, sul metabolismo e sulla salute cardiovascolare.
© 2023 Near Future - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
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