Il mondo virtuale ha preso d’assalto la vita degli studenti, gettandoli in un vortice di influenze che spesso si rivelano negative. Navigando sui social media, sono costantemente bombardati da messaggi dannosi che promuovono ideali di bellezza irrealistici. Questi ideali non solo minano la loro autostima, ma anche il loro benessere mentale e fisico. La conseguenza di tutto ciò è un costo che, inevitabilmente, grava sulla società civile e sul nostro futuro.
Se ne è parlato durante un evento che ha riunito a Palazzo Ripetta a Roma tre brand per combattere questo problema. Dove, il marchio di cura personale di Unilever; Cittadinanzattiva, un’organizzazione che promuove l’attivismo dei cittadini e la tutela dei diritti. C’è poi Social Warning-Movimento Etico Digitale, un’organizzazione no-profit nata nel 2018. Il suo scopo è quello di educare giovani e adulti sui pericoli e le potenzialità del web. Insieme, hanno lanciato la campagna di sensibilizzazione ‘Il Costo della Bellezza’.
Questi tre nomi sono promotori di un progetto interessante: introdurre un percorso formativo sul consapevole uso dei social media nelle scuole. L’obiettivo è creare un ambiente virtuale più sicuro per le generazioni future. Per sostenere questa causa, hanno lanciato una petizione aperta a tutti, disponibile online su Change.org o nei corner appositamente organizzati in diverse città italiane come Roma, Napoli, Bari, Torino e Milano.
Attraverso questa petizione, Dove, Cittadinanzattiva e Social Warning chiedono al sistema scolastico e alle istituzioni di integrare un percorso educativo approfondito sull’uso consapevole dei social media. Questo obiettivo si basa sulla legge n. 92/2019 sull’educazione civica nelle scuole, in particolare sull’articolo 5, che riguarda l’educazione alla cittadinanza digitale. Tale percorso deve essere supportato da una formazione adeguata per insegnanti e famiglie, al fine di garantire coerenza tra la casa e la scuola. Per quasi due decenni, Dove si è impegnato a promuovere il benessere psico-fisico delle nuove generazioni tramite il progetto Autostima. Ha aiutato, in questo modo, i giovani a sviluppare una relazione positiva con la propria immagine e a scoprire la loro unicità, amandola profondamente.
© 2023 Near Future - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
Gruppo Editoriale: USB - Animalsland - Findyourtravel - Foodando - Worldculture
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