Home » Intelligenza Artificiale » I temi del futuro al WFM 2024: dall’AI generativa ai diritti umani
Fiera dell’AI 2024
La manifestazione offrirà formazione di qualità attraverso oltre 90 stage e vedrà la partecipazione di più di 1.000 esperti da tutto il mondo, affrontando una vasta gamma di temi, tra cui AI, creator economy, climate change, open innovation e diritti umani.
Il CEO di Search On Media Group e ideatore del WMF, Cosmano Lombardo, sottolinea che l’evento è pensato per rispondere alle esigenze della community e del mercato globale. Tra i temi centrali, la generative AI sarà oggetto di sette stage dedicati, esplorando le sue potenzialità per professionisti, aziende e società. Relatori di spicco come Moojan Asghari, fondatrice di Women in AI, parleranno delle relazioni tra AI, leadership e gender equality.
Oltre all’AI, il WMF 2024 ospiterà stage dedicati a sviluppatori, sistemisti e CTO, oltre a sessioni su Digital Marketing, con argomenti come SEO, E-commerce, Social Media Strategies e Google Innovations. Spazio anche per discutere di diritti umani e sostenibilità, con sessioni come Human Rights, Sustainability & Tech e Tech for Non-Profit. Con una vasta gamma di argomenti e voci autorevoli, il WMF 2024 promette di essere un evento ricco di formazione, business e intrattenimento.
Il Parlamento europeo ha dato approvato in via definitiva all’AI Act, il regolamento che disciplina l’uso e lo sviluppo dell’intelligenza artificiale. Con questo passaggio, è iniziato il conto alla rovescia per le aziende che operano nel settore, che dovranno conformarsi alle nuove norme europee. Lo scopo dell’AI Act è garantire che lo sviluppo delle tecnologie basate sull’intelligenza artificiale rispetti e protegga i diritti fondamentali e la dignità delle persone. Tuttavia, il regolamento ha suscitato critiche a causa del permesso accordato alla sorveglianza biometrica di massa nei luoghi pubblici da parte delle forze dell’ordine, che potrebbe essere applicata anche in contesti illiberali.
Con il voto del 13 marzo 2024, l’Unione Europea e i suoi Stati membri sono diventati i primi a introdurre una normativa specifica per l’intelligenza artificiale, stabilendo un precedente a livello globale.
Una volta entrato in vigore, l’AI Act si applicherà a tutti i soggetti, sia pubblici che privati, che sviluppano o utilizzano sistemi di intelligenza artificiale per il mercato europeo, anche se con sede al di fuori dell’Unione.
© 2023 Near Future - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
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