Questa innovativa protesi robotica, è stata sviluppata da un team dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, coordinato da Christian Cipriani, e i risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista Science Robotics. Il sistema funziona senza fili o connessioni elettriche, sfruttando invece magneti e muscoli per controllare i movimenti delle dita. Questo approccio consente al paziente di svolgere attività quotidiane come aprire barattoli o raccogliere monete. La chiave dell’innovazione risiede nell’interfaccia tra il braccio residuo della persona amputata e la mano robotica, che si avvale di piccoli magneti impiantati nei muscoli dell’avambraccio per decodificare le intenzioni motorie.
Daniel, un paziente italiano di 34 anni, ha testato la protesi per sei settimane con risultati promettenti. Dopo aver perso la mano sinistra nel 2022, Daniel è stato selezionato per l’intervento grazie alla reattività dei muscoli residui nel suo braccio. Nel 2023, un’équipe medica guidata dal dottor Lorenzo Andreani dell’Unità Operativa Ortopedia e Traumatologia 2 dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana ha impiantato sei magneti nei muscoli del suo avambraccio.
La protesi, chiamata Mia-Hand e sviluppata dalla spin-off Prensilia, ha superato le aspettative. Daniel è riuscito a compiere diverse attività, tra cui usare cacciaviti, chiudere zip e persino regolare la forza per afferrare oggetti fragili. Grazie a un’invasatura protesica in fibra di carbonio, il sistema elettronico è in grado di rilevare i movimenti dei magneti impiantati e tradurli in comandi per la mano robotica. “È stato come muovere di nuovo la propria mano”, ha dichiarato Daniel.
© 2023 Near Future - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
Gruppo Editoriale: USB - Animalsland - Findyourtravel - Foodando - Worldculture
© 2023 Near Future - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
Gruppo Editoriale: USB - Animalsland - Findyourtravel - Foodando - Worldculture