Il progetto Premier, frutto della collaborazione tra la Commissione Europea e la Federazione Europea delle Associazioni e delle Industrie Farmaceutiche (Efpia), mira a valutare l’ecotossicità dei farmaci. L’obiettivo è costruire un database degli effetti delle sostanze farmaceutiche su vari organismi, dal pesce all’alga. Questo progetto è essenziale data la presenza di circa 2.000 ingredienti farmaceutici attivi, di cui si conosce poco riguardo ai rischi ambientali.
Benfenati sottolinea la necessità di metodi alternativi per ottenere i dati richiesti, considerando che test tradizionali richiederebbero decenni e un numero elevato di pesci. Si stanno quindi sviluppando metodiche basate su cellule e simulazioni al computer. La nuova linea guida dell’EMA include anche gli effetti su acque di falda, ampliando l’analisi a tutta la catena alimentare e ai microrganismi.
Cos’è l’ecotossicità dei farmaci?
L’ecotossicità dei farmaci si riferisce agli effetti nocivi che i farmaci e i loro residui possono avere sull’ambiente, in particolare sugli ecosistemi acquatici e terrestri. Questi effetti includono danni a pesci, alghe, invertebrati e altri organismi, alterando gli equilibri ecologici e potenzialmente portando a problemi come la riduzione della biodiversità.
Come si valutano gli effetti ecotossici dei farmaci?
Gli effetti ecotossici dei farmaci vengono valutati attraverso una serie di test e metodologie. Questi test includono studi su organismi acquatici come pesci, alghe e invertebrati, nonché su organismi terrestri. Oltre ai test tradizionali, si stanno sviluppando metodi alternativi basati su cellule e simulazioni al computer per accelerare il processo e ridurre l’uso di animali.
Quali sono le misure adottate per ridurre l’ecotossicità dei farmaci?
Per ridurre l’ecotossicità dei farmaci, le autorità regolatorie come l’Agenzia Europea del Farmaco (EMA) richiedono dati dettagliati sugli effetti ambientali delle nuove molecole durante il loro sviluppo. Inoltre, progetti come Premier, sostenuti dalla Commissione Europea, stanno lavorando per creare database completi sugli effetti ecotossici dei farmaci e sviluppare metodologie alternative di test. Le industrie farmaceutiche sono incoraggiate ad adottare approcci che valutino gli effetti tossici fin dalle prime fasi dello sviluppo dei farmaci.
