I problemi legati alla tiroide sono molteplici, hanno conseguenze su vari aspetti del benessere di una persona e colpisce soprattutto le donne.
Oltre 6 milioni di italiani soffrono di patologie della tiroide, con una prevalenza significativa tra le donne. Circa il 10-15% delle donne può sviluppare ipotiroidismo o ipertiroidismo nel corso della vita, mentre la percentuale è molto più bassa negli uomini.
Le malattie più comuni della tiroide includono la tiroidite di Hashimoto, causa frequente di ipotiroidismo, e le malattie legate alla presenza di noduli tiroidei, influenzate dalla carenza di iodio. La tiroide è una ghiandola endocrina situata alla base del collo che produce ormoni essenziali per molte funzioni vitali, come la respirazione, il battito cardiaco e la crescita corporea.
L’introduzione di iodio nella dieta è cruciale per prevenire patologie tiroidee. Il fabbisogno di iodio varia con l’età: 70 mcg al giorno per i lattanti, 100 mcg per i bambini da uno a dieci anni, 130 mcg per gli adolescenti e 150 mcg per gli adulti. L’Italia, grazie alla legge del 2005 sulla promozione del sale iodato, è dal 2019 considerata iodio-sufficiente, con una forte diminuzione del gozzo e del gozzo nodulare.
L’ipertiroidismo si verifica quando la tiroide produce troppi ormoni, causando nervosismo, ansia, perdita di peso e battito cardiaco rapido. L’ipotiroidismo, invece, si manifesta con obesità, dolori articolari, infertilità e malattie cardiache. Il gozzo è un ingrossamento della tiroide che può causare difficoltà respiratorie e di deglutizione. I noduli tiroidei, solitamente benigni, sono formazioni solide all’interno della ghiandola.
La diagnosi delle patologie tiroidee prevede un prelievo di sangue per valutare i livelli di TSH e FT4, seguito da un’ecografia per individuare noduli tiroidei. Nei casi più gravi, può essere necessario un intervento chirurgico, con l’agoaspirato tiroideo utilizzato per determinare la natura dei noduli. Le terapie devono essere personalizzate in base alle caratteristiche cliniche del paziente, riservando interventi più invasivi solo ai casi più gravi. Riconoscere i sintomi e rivolgersi a specialisti è fondamentale per una diagnosi e un trattamento adeguati.
© 2023 Near Future - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
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